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I fuggiaschi di Padova

 Questa storia racconta le paure e le difficoltà di un gruppo di ragazzi "speciali" che, con forza e coraggio, trasformano le loro giornate in giorni normali. La loro imprevedibilità rende la trama avvincente, avvolgendoci in un turbinio di emozioni. I loro sentimenti sono quelli dei loro coetanei, ma in questa storia hanno un valore diverso. È una storia che fa riflettere.

I protagonisti del romanzo sono affetti da neurofibromatosi di tipo 2, una malattia genetica, talvolta di carattere ereditario, che insorge a causa di una mutazione del gene NF2 e determina neurinomi acustici, tumori benigni della cute, tumori benigni del genere schwannoma, tumori benigni del genere ependimoma e tumori benigni del genere meningioma.
Chi soffre di neurofibromatosi di tipo 2 può contare soltanto su terapie sintomatiche e sul monitoraggio delle complicanze, in quanto, almeno per il momento, non esiste alcuna cura che permetta la guarigione.

Alessandra Romano (San Giorgio a Cremano - NA, 1995). Laureata in Lettere Moderne fa parte dell'Ordine dei Giornalisti della Campania. Ha esordito nella narrativa con il romanzo "L'Isola d'Agata". Con "I Fuggiaschi di Padova", conferma la sua forte passione per la scrittura e il suo impegno per temi che hanno una forte vocazione sociale.

Frankenstein

 

Nel 1816 Lord Byron, durante una sera tempestosa nella sua villa a Ginevra, propone ai suoi ospiti – Mary e Percy Shelley, e William Polidori – di scrivere, per gioco, cun racconto dell’orrore. Ricollegandosi al mito di Prometeo, Mary scriverà Frankenstein. Una storia che è un groviglio etico, un ragionamento profondo sull’origine della vita: l’angosciante storia di uno scienziato che conduce macabri esperimenti nel tentativo di restituire la vita ai cadaveri. Una favola terribile capace di imporsi con la forza delle immagini e la sua autonomia di mito universale. Uno sconvolgente racconto dell’orrore in cui il mostro è piú umano del suo creatore.

La serie di Oxford- Le indagini del professor Seldom

 

La prima indagine del professor Seldom. In una tiepida serata estiva, un dottorando di matematica argentino scopre il cadavere della sua anziana padrona di casa. Ben presto, la bella cittadina universitaria di Oxford è scossa da altri «delitti impercettibili», omicidi regolarmente annunciati da messaggi contenenti simboli oscuri che vengono recapitati all’Istituto di matematica, all’indirizzo di Arthur Seldom, noto professore di logica e relatore del giovane argentino. Passo dopo passo, nella mente dei due matematici si fa strada l’ipotesi dell’esistenza di un collegamento fra quelle strane morti e il teorema più famoso al mondo, che sarà oggetto di un importante convegno previsto a Cambridge di lì a breve. Per Seldom e il suo improvvisato Watson, lo scioglimento dell’enigma legato a quei simboli incomprensibili diventa una lotta contro il tempo per impedire che lo scaltro assassino colpisca ancora.

Un giallo alternativo, un racconto che oscilla tra le oscurità di alcuni delitti e i misteri della matematica. Martinez, in poco meno di 200 pagine, riesce a catturare il lettore attraverso le storie di matematici e i loro percorsi per giungere alla verità. 
Primo di due romanzi, "Le indagini del professor Seldom" è il libro adatto per chi ha voglia di uscire dai tipici schemi del romanzo giallo e vuole immergersi nella realtà dei numeri, teoremi e del celato mondo del simbolismo. 

Mio fratello rincorre i dinosauri

 «Hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui

giochi da maschio. Una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, questo 
fratello, e che sarà speciale. Tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire «supereroe». Gli scegli pure il nome: Giovanni. Poi lui nasce, e a poco a poco capisci che sí, è diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. Alla fine scopri la parola Down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. Dovrai attraversare l’adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosí sbagliata. Lasciarti travolgere dalla vitalità di Giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo è davvero. E che in ogni caso è il tuo migliore amico. Con Mio fratello rincorre i dinosauri Giacomo Mazzariol ha scritto un romanzo di formazione in cui non ha avuto bisogno di inventare nulla. Un libro che stupisce, commuove, diverte e fa riflettere. Insomma, è la storia di Giovanni, questa. Giovanni che ha tredici anni e un sorriso piú largo dei suoi occhiali. Che ruba il cappello a un barbone e scappa via; che ama i dinosauri e il rosso; che va al cinema con una compagna, torna a casa e annuncia: «Mi sono sposato». Giovanni che balla in mezzo alla piazza, da solo, al ritmo della musica di un artista di strada, e uno dopo l’altro i passanti si sciolgono e cominciano a imitarlo: Giovanni è uno che fa ballare le piazze. Giovanni che il tempo sono sempre venti minuti, mai piú di venti minuti: se uno va in vacanza per un mese, è stato via venti minuti. Giovanni che sa essere estenuante, logorante, che ogni giorno va in giardino e porta un fiore alle sorelle. E se è inverno e non lo trova, porta loro foglie secche. Giovanni è mio fratello. E questa è anche la mia storia. Io di anni ne ho diciannove, mi chiamo Giacomo.»

Lo stile semplice e la scrittura lineare accompagnano il Bildungsroman dell’adolescente Giacomo verso un itinerario di scoperta e accettazione di un rapporto fraterno diverso dalla trama fantasiosa immaginata durante l’attesa della nascita. Lontano da sentimentalismi ostentati e ripetuti moralismi, il romanzo tende a rappresentare con autenticità tanto le avventure spassose vissute da Giovanni quanto le difficoltà psicologiche di Giacomo nell’affrontare un rapporto fuori dagli schemi di quella che è convenzionalmente classificata come normalità. Sarà proprio il suo ‘super’ fratello a fargli da maestro in questo viaggio di formazione, ad insegnargli che la diversità arricchisce senza chiedere nulla in cambio, dilata prospettive senza oscurare orizzonti e migliora la vita di chi sa accogliere.

 


La biblioteca dei morti


Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile.


Un racconto avvincente. Un mistero lungo secoli. Una coincidenza e destini che si incrociano. Questo romanzo apre una trilogia di cui gli appassionati degli intrighi storici non potranno fare a meno. Numerose sono le ombre, le domande e i vuoti che il lettore incontrerà sul suo cammino. Spesso la storia sembra non avere una fine; alcune volte, invece, è l'inizio ad essere oscuro. Una cosa è certa: la vita è un cerchio continuo. Sta al lettore capire come ciò sia possibile.